05 - 2021
WeLikeGiro 2021 – Le mostre
Si inaugureranno domani 22 maggio alle ore 18.00 presso i locali dell’ex Caffè Toran a San Daniele del Friuli le mostre dedicate al Giro in Miniatura di Giancarlo Pietra e al “Grande” Giro di Vincenzo Torriani.
“WeLikeGiro” 2021 : Il Giro (in miniatura) di Giancarlo Pietra
La corsa rosa nella collezione di modellini in scala 1/43 dell’erede dei freni Universal
I modellini delle auto che fanno parte della carovana del Tour de France vengono prodotti in serie dalle marche di automodellismo più famose del Paese d’Oltralpe. Da noi no: per quanto il Giro d’Italia abbia raggiunto una notorietà non lontana dalla più famosa corsa a tappe del mondo, la produzione di modellini legati alla corsa rosa è veramente minimale, e non sempre di alta qualità.
Giancarlo Pietra, legato indissolubilmente al mondo del ciclismo, non solo per lavoro (è l’erede dei fratelli che fondarono a Milano la Universal, la fabbrica di freni che, praticamente, monopolizzò il mercato, sia sportivo che quotidiano, dagli Anni Quaranta agli Anni Sessanta), ha deciso così, negli anni, di fare da sé.
Con l’aiuto di un artigiano milanese, ha adattato e modificato i modellini scala 1/43 comprati sul mercato, trasformandoli nelle copie delle auto (ammiraglie delle varie squadre, vetture della carovana pubblicitaria, auto del direttore di corsa, vetture della RAI, del servizio medico, di quello tecnico) che accompagnano i ciclisti e danno colore al Giro d’Italia.
Con l’aiuto di fotografie e documenti d’epoca, i modellini diventano così conformi all’originale, per colori, scritte, decalcomanie, particolari tecnici, persino le stesse targhe delle automobili originali viste al Giro in questa o quella edizione.
Così, la collezione di Giancarlo Pietra ci permette di rivivere l’atmosfera dei vari Giri d’Italia, quasi come fossimo lì, a bordo strada, con il vento in faccia, nell’attesa dei ciclisti tanto amati, ancor di più in un momento come questo nel quale non è certo semplice ritrovarsi tutti insieme a incitare i propri beniamini lungo le strade della corsa rosa.
“WeLikeGiro” 2021 : Il Giro (quello grande) di Vincenzo Torriani
La storia del patron del Giro d’Italia dal 1948 al 1991 nelle foto raccolte da Gianni Torriani
Vincenzo Torriani, milanese di Novate, classe 1918, è stato per oltre quarant’anni il patron del Giro d’Italia: 47 edizioni della corsa sulle 104 complessive sono sue.
Un organizzatore vulcanico, un grande innovatore capace anche di giocare d’azzardo, un geniale e testardo visionario che è stato in grado di portare il Giro in cima allo Stelvio (1953), che è riuscito a far arrivare al traguardo tappe epiche, come quella del Bondone del 1956 o quella del Gavia del 1988.
E’ stato colui che ha ‘inventato’ le partenze dall’estero o lo spettacolare arrivo in piazza San Marco a Venezia, su un ponte di barche, nel 1978. Fino a quel capolavoro, troppo avanti nel tempo, in un periodo nel quale imperversava ancora la Guerra Fredda, che fu il Giro d’Europa, con tappe che toccarono, nel lontano 1973, Verviers, Maastricht, Colonia, Lussemburgo, Strasburgo e Ginevra.
Claudio Gregori, giornalista della Gazzetta dello Sport, ha scritto così di lui, a vent’anni di distanza dalla sua morte, avvenuta nel 2006: “Torriani era Napoleone. L’Italia era per lui una terra da conquistare. Quando l’attraversava, la gente lo sognava a dito. Gino Palumbo scrisse che gli italiani sanno riconoscere a prima vista solo due persone, il Papa e Torriani: era la verità. Vincenzo Torriani era un’icona. Il mezzobusto di Torriani sporgeva dall’auto della Gazzetta al Giro come i moai dell’isola di Pasqua. Solo che non era di pietra, aveva un mozzicone di sigaretta all’angolo della bocca… Torriani non ha avuto paura né della tormenta né della contestazione. Ha fatto la storia, come Ganna, Girardengo, Binda, Guerra, Bartali, Coppi, Merckx… unico, ineguagliabile”.
Le immagini della mostra delle fotografie che We Like Bike ha realizzato per ripercorrere l’epopea di Vincenzo Torriani sono state gentilmente messe a disposizione dall’ editrice Ancora e sono tratte da “L’ultimo patron” scritto dal figlio, Gianni Torriani.
Le mostre rimarranno aperte fino al 27 giugno 2021, con i seguenti orari:
Fino al 2 giugno 2021 : ogni giorno dalle 10.00 alle 19.00
Dal 4 al 27 giugno: ogni venerdì, sabato e domenica dalle 10.00 alle 19.00